Il 15 giugno 1933 nasce a Pola (Istria, oggi Croazia) il cantautore Sergio Endrigo che è spesso accostato ai cantautori della scuola genovese, come Gino Paoli, Fabrizio De André, Luigi Tenco e Bruno Lauzi. Inizia a cantare verso la fine degli anni Cinquanta; uno dei suoi primi successi è "Io che amo solo te" del 1962. Debutta al Festival di Sanremo nel 1966 con "Adesso sì che verrà", in seguito ripresa da Lucio Battisti. Nel 1968 vince la rassegna canora con "Canzone per te" in coppia con Roberto Carlos. Lo stesso anno partecipa anche all'Eurofestival con Marianne. Nel 1969 Endrigo arriva secondo, sempre a Sanremo, cantando in coppia con l'inglese Mary Hopkin la sua "Lontano dagli occhi" e nel 1970 è terzo con "L'arca di Noè" cantata assieme a Iva Zanicchi. Endrigo interpreta anche alcune canzoni per bambini come "La casa" (testo e musica originali di Vinicius de Moraes, tradotta da Sergio Bardotti) e "Ci vuole un fiore" (testo di Gianni Rodari). Endrigo coniugare poesia e canzone, musicando "Il soldato di Napoleone" di Pier Paolo Pasolini e nell'album "La vita, amico, è l'arte dell'incontro" si ritrovano metriche recitate da Giuseppe Ungaretti. Sergio Endrigo è anche interprete di alcuni fotoromanzi e del film "Tutte le domeniche mattina" di Carlo Tuzii (1972) e scrive il il libro "Quanto mi dai se mi sparo?". Endrigo muore Il 7 settembre 2005 a Roma.